ARCHITETTO ALDO ROSSI: LA BIOGRAFIA
12 GENNAIO 2023

LIBRERIA CARTESIO BY ALDO ROSSI

È da una semplice scatola cubica, aperta da un lato, che è partita negli anni 90 l’ennesima rivoluzione targata Aldo Rossi.

Pochi anni prima della sua prematura scomparsa, il celebre architetto milanese pose con quel semplice quadrato in lamiera verniciata le basi per la libreria Cartesio, un pezzo di design che è lecito definire rivoluzionario per il modo in cui già all’epoca interpretava le esigenze di un ufficio moderno all’interno di uno spazio domestico, prima su tutte la modularità.

Disegnata per UniFor come parte di un progetto del Bonnefanten Museum di Maastricht, la libreria Cartesio offre una libertà compositiva piuttosto inedita per la sua epoca, grazie alla possibilità di formare il proprio mobile ideale aggregando le scatole dalla forma cubica in base agli spazi a disposizione.

Si tratta soltanto di uno dei tanti pezzi iconici disegnati da Aldo Rossi durante la sua lunga e fruttuosa collaborazione con il Gruppo Molteni, che include creazioni quali la sedia Museo o la poltrona Parigi, anch’esse inserite all’interno del contesto dell’ufficio ideale secondo la visione dell’architetto.

 

ARCHITETTO ALDO ROSSI : LA BIOGRAFIA

Conosciuto innanzitutto come architetto, grazie a progetti prestigiosi tra i quali la ristrutturazione del Teatro Carlo Felice di Genova, lo sviluppo di un’unità residenziale nel quartiere Gallaratese di Milano o del cimitero modenese di San Cataldo, Aldo Rossi si è affermato negli anni come una figura creativa assai versatile, capace di spiccare anche come designer e artista.

Nato nel 1931 a Milano, Rossi studia inizialmente architettura al Politecnico, prima avviare collaborazioni con Harvard, Yale e altre università americane a partire dal 1970. I progetti da lui curati, così come i riconoscimenti ottenuti, aprono la strada ad incarichi di grande prestigio, tra cui quello di Direttore della sezione architettura della Biennale di Venezia.

Ma la carriera di Rossi arriva ad un’ulteriore svolta quando, complice l’amicizia con l’art director Luca Meda, l’architetto avvia una collaborazione con il Gruppo Molteni, che in veste di designer gli consentirà di realizzare modelli e arredi per il Museo di Maastricht, tra i quali spicca proprio la libreria Cartesio, oltre a contribuire alla ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia.

 

LIBRERIA CARTESIO ORA SIMBOLO DI CITTERIO GRUPPO MOLTENI

Gelosamente inserita nell’archivio UniFor dei pezzi più iconici e parte della collezione permanente Molteni Museum, la libreria Cartesio ha segnato un’epoca perché in grado di anticipare le tendenze che avrebbero caratterizzato l’ufficio moderno, specialmente all’interno dell’ambiente domestico, rispondendo a esigenze come ordine e flessibilità.

Alla base del progetto di Aldo Rossi ci sono scatole cubiche in lamiera verniciata che possono essere combinate a piacere, fino ad ottenere una libreria dalla lunghezza variabile, quindi adattabile ad ogni ambiente.

Frontalmente, la libreria viene chiusa da una facciata finestrata ricavata dalla lavorazione di un unico pannello di compensato. È anche da dettagli come questo, oltre che dalla struttura complessiva di Cartesio, che emerge la filosofia di Aldo Rossi designer, inevitabilmente influenzata dalla sua formazione e quindi portata a concepire gli oggetti come vere e proprie architetture in miniatura, applicando le stesse logiche utilizzate nella realizzazione degli edifici. 

Per maggiori info, ti aspettiamo nel nostro showroom in Corso Europa 2, Milano.

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